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INAUGURA L’ESPOSIZIONE TRIENNALE DI ARTI VISIVE A ROMA, IV EDIZIONE, presenti anche i Maestri dell’Arca dei Folli


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Apre venerdi 11 Giugno la IV edizione dell’Esposizione Triennale

di Arti Visive a Roma dal titolo Global Change, Anni Venti. La mostra, articolata su cinque sedi espositive, indagherà i cambiamenti globali dell’ultimo ventennio.

SEDI ESPOSITIVE DEGLI ARTISTI:
M°Nazzareno Tomassetti:MEDINA ROMA ART GALLERY (11 Giugno/20 Giugno) ingresso libero, Via Angelo Domiziano 32-34-36, orari: Lun./Dom.10-13; 15-19
M°Antonella Spinelli: PALAZZO VELLI EXPO (11 Giugno/20 Giugno) ingresso libero, Piazza di S.Egidio 10, orari: Mart./Dom.11-19; Lun. chiuso

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Apre venerdi 11 Giugno la IV edizione dell’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma dal titolo Global Change, Anni Venti. La mostra, articolata su cinque sedi espositive, indagherà i cambiamenti globali dell’ultimo ventennio Roma riparte con la quarta edizione della Triennale di Arti Visive che si svolgerà a partire dall’11 giugno 2021.
Sostenuta dal Gruppo Start, organizzazione che si occupa di editoria e mostre d’arte internazionali, con il patrocinio morale del Ministero dei Beni Culturali (per quanto riguarda la rassegna presso la Galleria della Biblioteca Angelica) in quest’edizione parteciperanno oltre duecento artisti italiani con trecento opere esposte in cinque spazi espositivi: Galleria del CembaloPalazzo Borgese (Largo Fontanella Borghese 19), Palazzo della Cancelleria (Piazza della Cancelleria 1), Galleria della Biblioteca Angelica (Piazza di S. Agostino 8) Palazzo Velli-Expò (Piazza di Sant’Egidio 10) Medina Rome Art Gallery (Via Angelo Poliziano 32-34-36).
La mostra il cui indirizzo artistico è stato definito da Gianni Dunil - già Direttore Artistico nella Biennale di Venezia Arte 2018 per Padiglioni Esteri- e Mario Bernardinello, vanta in ogni sua edizione autorevoli partecipazioni di critici e storici d’arte che ne hanno dato testimonianza.
Da Achille Bonito Oliva a Vittorio Sgarbi sino a Philippe Daverio che nell’edizione 2014 ha dichiarato come “il merito della manifestazione romana è quello di coinvolgere numerosissimi artisti, favorendo lo sviluppo dell’arte italiana”.
Ad inaugurare quest’anno la mostra sarà il noto storico Daniele Radini Tedeschi il quale ha affermato come “L’arte è sempre occasione per far avvicinare gli artisti, aprire al dialogo, all’incontro e al confronto di visioni ideologiche diverse.
Credo sia necessario, a maggior ragione oggi, testimoniare con opere d’arte la cultura del presente: “immortalare” tale periodo non semplice, a volte contraddittorio, sicuramente problematico per porre domande e suggerire risposte.
La città di Roma, con tale manifestazione, potrà accogliere un interessante fervore culturale, viatico per il domani
”.
Il titolo è estremamente attinente ai tempi che viviamo: “ANNI VENTI-Global Change” una finestra visuale sui cambiamenti climatici, sociali e geopolitici di un ventennio assai travagliato, caratterizzato prevalentemente dall’attuale decorso pandemico.
Gli artisti metteranno in scena con colori, gesti performativi, sculture e scatti fotografici le diverse reazioni individuali di una comunità isolata, scossa e inequivocabilmente travagliata.
Si assisterà a una rappresentazione talvolta drammatica, talaltra ironica di uno stato di disagio interiore causato anche dal distanziamento sociale. In un periodo di divisioni sociali, politiche e disuguaglianze economiche “ANNI VENTI-Global Change” si configura quindi come una riflessione sui tempi attuali. Il fil rouge di tutta la rassegna procederà tra la difficoltà a vivere quest’epoca e al contempo la spinta verso una rinascita, un convivere tutti generosamente assieme.
E in vista di una storia che ha sempre avuti “corsi e ricorsi” la mostra evocherà anche quei ricordi e quelle memorie dei “Ruggenti Anni Venti” frammisti ai dolori della Prima Guerra Mondiale, aggravati dalla successiva febbre epidemica Spagnola, e la fioritura di nuovo dinamismo culturale.
Il linguaggio estetico di gran parte delle opere in mostra sarà di tipo Informale con l’abbandono della figura o della forma e a favore dell’inconscio che plasma la materia, sia essa pittorica, scultorea o estranea alla tradizione (plastica, tessuto, metallo, cemento etc…).
La nuova crisi attuale del mondo Occidentale, oggi imperante, porta quindi a rivalutare uno stilema risalente a più di mezzo secolo fa- in quanto l’arte Informale appunto, nacque negli anni 40’ del Novecento sviluppandosi sino ai primi anni Sessanta proprio in risposta alle devastazioni della seconda Guerra Mondiale e con essa alla mancanza di certezze- che non si presenta come superficiale imitazione del passato bensì è permeato inevitabilmente dai celeri cambiamenti sociali del nuovo millennio. Crisi climatica, sociale, sanitaria raccontata da ogni artista, narratore di sé stesso e dell’intera collettività. Se la politica non riesce a dare certezze e risposte sarà l’arte, qui in mostra, uno strumento per reinventare spazi, relazioni, reclamando rispetto per l’ambiente, inclusione, identità e nuove norme sociali che possano assicurare una migliore qualità della vita. “ANNI VENTI-Global Change” diviene così spazio libero di confronto, non virtuale ma reale, una fucina di idee nelle quali la spiritualità dell’arte non offre facili risposte ma pone nuove e stimolanti questioni.



Alla TRIENNALE DI ARTI VISIVE A ROMA, si Omaggia il M° Nazzareno Tomassetti

di Danilo Tomassetti

A Roma si è aperta l'11 Giugno la IV edizione dell’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma dal titolo Global Change, Anni Venti. Il Maestro Cuprense Nazzareno Tomassetti è stato Omaggiato per il preludio del suo Centenario con un'Opera il “Monaco” esposta alla galleria Medina Rome Art Gallery, una delle cinque sedi espositive. A rappresentare l'Arca dei Folli oltre al Presidente Danilo Tomassetti, c'era anche il M° Antonella Spinelli che sta esponendo una sua opera al palazzo Velli-Expò. Le altre sedi espositive sono Palazzo Borghese, Palazzo della Cancelleria , Galleria della Biblioteca Angelica. Roma riparte con la quarta edizione della Triennale di Arti Visive sostenuta dal Gruppo Start, organizzazione che si occupa di editoria e mostre d’arte internazionali, con la magistrale direzione della dott.ssa Stefania Pieralice, il quale ha coordinato la partecipazione di oltre duecento artisti italiani e stranieri.
Ad inaugurare quest’anno la mostra è stato il noto storico Daniele Radini Tedeschi il quale ha nel suo appassionato intervento denunciato molte storture istituzionali e sociali che impediscono la crescita culturale e di consapevolezza degli artisti e dei cittadini, invitando con veemennza gli artisti a riprendersi la scena sociale e politica come fecero negli anni Venti, dopo i disastri di guerra e pandemia, le Avanguardie artistiche.
“L’arte è sempre occasione per far avvicinare gli artisti, aprire al dialogo, all’incontro e al confronto di visioni ideologiche diverse. La città di Roma, con tale manifestazione, potrà accogliere un interessante fervore culturale, viatico per il domani”. Il Conte Daniele Radini Tedeschi e la dott.ssa Stefania Pieralice, due dei perni di questa manifestazione e curatori di alcuni padiglioni della Biennale di Venezia, sono amici e soci onorari dell'Arca dei Folli, assieme a loro sono state svolte diverse collaborazioni culturali.
La scultura in pietra il “Monaco” del M° Nazzareno Tomassetti è una tarda opera del maestro, scolpita all'età di novant'anni, esposta dai curatori nella naturalezza della luce romana a fare affiorare uel senso arcaico che aleggia sempre nel nostro animo, uno stato di spiritualità che mai raggiungiamo, un'avanguardia del nostro agire. Opera per questo inserita nella galleria con i progetti d'arte dei nuovi linguaggi.
Il M° Antonella Spinelli ha esposto “Pigna Incoronata” opera “Dell'Estetica Paradisiaca” ideata dal prof. Daniele Radini Tedeschi. Quello di Antonella è un progetto mentale, trascritto manualmente su grafica per poi essere trasferito in supporto digitale, un legame tra antico e moderno tra artigianato e modernità delle espressioni artistiche. L'arte della Spinelli è simbolica, evocativa, mette in relazione la carne, il sangue come emozione in relazione con ciò ch'è evanescente la nostra parte spirituale, la corona della nostra anima. L'Arca dei Folli è stata anche rappresentata come ospite della manifestazione dalla giovane artista Chiara Feliziani, già allieva dei Corsi pittorici dell'Arca diretti dal M° Annunzia Fumagalli. La finalità è quella di avvicinare i giovani della Bottega Artistica Cuprense ai grandi palcoscenici artistici. La mostra il cui indirizzo artistico è stato definito da Gianni Dunil, vanta in ogni sua edizione autorevoli partecipazioni di critici e storici d’arte che ne hanno dato testimonianza. Da Achille Bonito Oliva a Vittorio Sgarbi sino a Philippe Daverio che nell’edizione 2014 ha dichiarato come “il merito della manifestazione romana è quello di coinvolgere numerosissimi artisti, favorendo lo sviluppo dell’arte italiana”.
Il titolo è estremamente attinente ai tempi che viviamo: “ANNI VENTI-Global Change” una finestra visuale sui cambiamenti climatici, sociali e geopolitici di un ventennio assai travagliato, caratterizzato prevalentemente dall’attuale decorso pandemico. Gli artisti metteranno in scena con colori, gesti performativi, sculture e scatti fotografici le diverse reazioni individuali di una comunità isolata, scossa e inequivocabilmente travagliata.
In un periodo di divisioni sociali, politiche e disuguaglianze economiche “ANNI VENTI-Global Change” si configura quindi come una riflessione sui tempi attuali. Il fil rouge dei “Ruggenti Anni Venti” frammisti ai dolori della Prima Guerra Mondiale, aggravati dalla successiva febbre epidemica Spagnola, e la fioritura di nuovo dinamismo culturale. Il linguaggio estetico di gran parte delle opere in mostra sarà di tipo Informale con l’abbandono della figura o della forma e a favore dell’inconscio che plasma la materia, sia essa pittorica, scultorea o estranea alla tradizione (plastica, tessuto, metallo, cemento etc…). “ANNI VENTI-Global Change” diviene così spazio libero di confronto, non virtuale ma reale, una fucina di idee nelle quali la spiritualità dell’arte non offre facili risposte ma pone nuove e stimolanti questioni.

Racconto fotografica dell'evento

M°Nazzareno Tomassetti:MEDINA ROMA ART GALLERY M°Nazzareno Tomassetti:MEDINA ROMA ART GALLERY M°Nazzareno Tomassetti:MEDINA ROMA ART GALLERY M°Nazzareno Tomassetti:MEDINA ROMA ART GALLERY M°Nazzareno Tomassetti:MEDINA ROMA ART GALLERY M°Nazzareno Tomassetti:MEDINA ROMA ART GALLERY Pigna Incoronata - M°Antonella Spinelli: PALAZZO VELLI EXPO Scatto della grande giornata al Teatro Italia con il discorso del conte Daniele Radini Tedeschi Discorso del critico Gianni Dunil Gianni Dunil Antonella Spinelli  Danilo Tomassetti Daniele Radini Tedeschi Antonella Spinelli Stefania Pieralice Danilo Tomassetti Antonella Spinelli Antonella Scaglione Maria Adelaide Stortiglione Catalogo IV Triennale di Roma  Catalogo IV Triennale di Roma Catalogo IV Triennale di Roma


foto Antonella Spinelli




Rassegna Stampa

Resto del Carlino
giovedì 17 giugno 2021
"Alla Triennale l'omaggio a Tomassetti"
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Il Graffio mercoledì 16 Giugno 2021
"La Triennale di Arti Visive a Roma
omaggia il maestro cuprense Nazzareno Tomassetti
"
                      
di Rosita Spinozzi
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REPORT PRESS della La Triennale di Arti Visive Roma
a cura UFFICIO STAMPA START GROUP, Dott.ssa Alessandra Ferretti
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