Presso la Sala d'Arte L'Arca dei Folli a Cupra Marittima, via Trento 10,
Domenica 25 Marzo
alle ore 16.30, s'inaugura la mostra "Espressione e sguardo tra mani narranti" esporanno
Chiara Rivosecchi, Ilaria Castelli, Rachele Ciarrocchi,
Nicola Montefiori. La mostra rientra nel progetto i ludi “Il bambino creativo 2012 e gli eventi dei ragazzi” dedicato al prof. Cav. Micio Gian Paolo Proietti. Un progetto il quale coinvolge oltre 1500 tra alunni ed insegnanti.
Arte adolescente ma autentica arte, con quattro giovanissimi, il più "anziano" ha 16 anni. Frequentano liceo artistico e scientifico, notevoli nello studio, a dimostrare che tra arte e conoscenza vi è profonda affinità. In loro l'innata propensione all'immagine è stata affinata da un docente di eccezione il M° Annunzia Fumagalli, responsabile dei corsi di pittura dell'Arca dei Folli.
La mostra sarà curata dal poeta Danilo
Tomassetti Presidente dell'Arca dei folli.
L'inaugurazione vedrà presenti tre artisti
dell'Arca dei Folli Il M° Nazzareno Tomassetti,
scultore, e le pittrici M°Annunzia Fumagalli e
M° Antonella Spinelli. Artisti premiati come
migliori maestri dell'arte contemporanea del
2012, nell'ambito del Libro d'oro dell'arte
contemporanea redatto da docenti della Sapienza
di Roma prof. Sergio Rossi, Stefano Valeri con
prefazione del critico d'arte conte Daniele
Radini Tedeschi edito dall'associazione “La rose
dei venti” Presidente dott.ssa Stefania
Pieralice, su un progetto approvato
dall'Università la sapienza di Roma. Il
giovanissimo talento poetico, di appena quindici
anni, Gianmaria Acciarri, dedicherà versi
all'opera dei suoi coetanei.
Ilaria Castelli, la delicata tenerezza
dello sfumato pittorico, che si veste con abiti
delle stagioni, a sintetizzarne la cronologia
del tempo. Freschezza del colore nelle atmosfere
della natura che si maschera in inverno con il
blu del freddo e d'autunno si ricopre di calde
foglie. I ritratti sono sempre inseriti nella
natura, il giaciglio di paglia del nipote, i
fiori che sovrastano in altezza l'elegante
figura dell'amica.
Rachele Ciarrocchi, eleganza della forme
della natura. Alberi che si specchiano nel lago,
fluttuanti nella brezza che smuove le acque.
Palme che si flettono leggere al vento, esili
ballerine in un corale ballo. In questo incanto
di soffici verdi e azzurri, si rivela l'animo
autentico della pittura di Rachele, il
sentimento d'incanto della spiritualità della
natura insita in noi.
Chiara Rivosecchi è un verso di stelle in
danza notturna. La poesia che si sposa con la
densità del colore, una tonalità accentuata,
come una rima di forte intensità alla voglia
d'esserci nella vita. Il suo è il calore del
legno nella neve del bosco. Il nero e il bianco,
la luce e il tormento senza sfumature, senza
apparente condivisione d'un pur sia raro momento
d'assieme. In altre opere l'animo si quieta e si
svela nella tenerezza più celata della sua
estrema sensibilità.
Nicola Montefiori, un vortice di rose
nella fermezza del segno nel colore. Una forza e
una consapevolezza del talento, in un
autoritratto che ricorda, con taglio moderno, il
ritratto di Innocenzo X di Velázquez. La figura
di genere, fiori e frutta, rivisitando con un
accentuazione tonale Cézanne. Un giocattolo
dell'infanzia che diviene un robot che sovrasta
un baratro di pietra. Soggetti diversi, con
omaggi a varie scuole ma che conservano sempre
il taglio personale della sua pittura. |