Villa Picena è
alta cucina di aromi cromatici d'arte, fino
al 15 Settembre con Desiderio e Fuga
tra Verdi e Wagner. Il varo della
l'Arca dei Folli nella villa è stata festa
dei suoni profumati di suggestioni coloristiche,
dalle sfumature dei cibi nel giardino alle
opere di pittura e scultura, nel corpo centrale
della villa, la scenografia della sala di
Venere ove il banchetto era servito su arie
liriche, il verso poetico in musica del
R.O.L.F. Lanterne e spruzzi di
verde notturno, bianco telo ad esaltare
i profumi delle portate, servite con un
taglio elegante, raffinatezza dei gesti
nel porgere i Velenosi vini, un gioco di
aromi nel sorriso del nome. Lo sguardo
ospite era stupito dall'accoglienza, la
suggestiva bellezza del sito suggeriva forme
e modalità non vedute ma sognate.
La scena dell'Arte è il corpo centrale
della villa ottocentesca. Una cena di gastronomie
esaltate dalle sale arredate da quadri e
sculture che raccontano la lirica dei maestri
Verdi e Wagner, dipinti e sognati da mani
di ogni età, miscelando la sapienza di maestri
della pittura, con giovani talenti e pittori
ancora in formazione. La coreografia
era l'insieme di artisti ed ospiti, senza
distinzione di ruoli e alterigia di maestri
dell'arte e della musica, i quali sono fieri
non della loro arte ma di quella dei loro
allievi. Maestri che lasciano, per una sera
ai giovani lo scettro del palco, senza sottrarsi
alla scena ma calcandola in altro modo,
come registi e non come esecutori.
La scena dell'Opera la sala dei banchetti
di Venere, l'abside con tre altari profani
con le coppe- scultura a rappresentare scene
delle opere verdiane e wagneriane, scolpite
da Danilo Tomassetti, seguendo i modelli
del padre il maestro della scultura Nazzareno,
sculture dipinte dal M° Antonella Spinelli.
Le pareti della sala sono arricchite con
i Mesi e le Muse del M° Annunzia Fumagalli,
con le cimase scultoree del M° Nazzareno
Tomassetti. La scena del concerto erano
i ritratti di cantanti e poeti del M° Antonella
Spinelli, con l'opera allegra di musica
cromatica dell'artista Patrizio Moscardelli
e scenografie realizzate dall'Arca dei Folli
per le Opere liriche del ROLF, manifesti
che raccontavano i concerti e le stagioni
liriche realizzate assieme, con volti di
amici illustri dell'oggi e di quelli che
hanno salutato per sempre gli amici di tante
avventure. In questi scenari si muovono
come su scacchiera artisti, personale ed
ospiti. Il passo lento tra lumi e sale,
lo sguardo nella penombra dei cibi e dei
banchetti. La storia scritta in parole mai
urlate, la bellezza fa tacere in profondo
silenzio d'ammirazione anche i più animosi.
Il racconto è quello del vissuto, la scrittura
o l'immagine, anche la più realistica, potrà
cogliere solo sfumature, particolari e non
l'insieme, l'intreccio di tante voci di
sapori musicali, della raffinatezza d'ogni
gesto, dal taglio di un prosciutto allo
scorrere delle dita sul pianoforte, il gesto
di una carezza sulle statue, il boccone
sciolto in bocca pregno di ogni atmosferica
goccia di sublime.
Maestri e Artisti
della scultura e pittura: M° Nazzareno Tomassetti,
scultore; M° Annunzia Fumagalli, M° Antonella
Spinelli, M° Antonio Ricci, Patrizio Moscardelli,
Emidio Mozzoni, Guido Rossetti. Pittori
dei corsi di formazione dell'Arca dei folli,
che hanno realizzato quadri sull'Opera,
diretti dal maestro A. Fumagalli: Catia
Porrà, Maura De Carolis, Ilaria Marilungo.
Giovani talenti, già vincitori di riconoscimenti
Il bambino creativo: Claudia Capriotti,
Patrizia Pignotti, Chiara Rivosecchi, Rachele
Ciarrocchi, Anna Angelici, Mery Lelli, Giacomo
Malavolta.
I giovani pittori: Nicola
Montefiori, Mary Civita, Elena Giacchetti.
Poeti Danilo Tomassetti, Presidente
L'Arca dei Folli, Gian Maria Acciarri (giovane
talento)
Concerto Lirico: Giada Bruni,
soprano, Amedeo di Furia, tenore, Giada
Frasconi, mezzosoprano, Davide Filipponi,
basso, Francesca Mazzocchi, soprano, Domenico
Tinacci, tenore al pianoforte Erika Jade
Grelli direzione M° Ettore Nova e M° Ambra
Vespasiani.
Ambientazione dell'Opera,
con bozzetti originali tratte dai film L'ultima
Legione e La papessa Giovanna del maestro
scenografo M° Carmelo Agate.
|